Agosto 2019: sono 20 anni che Gigi Arlati ci ha lasciato. Lo ricordiamo oggi con l’articolo pubblicato ai tempi sul sito della Cornatese.

Luigi Arlati, il nostro Gigi, ci ha lasciato talmente in fretta che non ci sembra vero iniziare un nuovo campionato senza di lui.

Per tutto quello che ha fatto per la Cornatese non servono parole ma continuare quello che stavamo facendo insieme ci sembra il modo migliore per ringraziarlo e per ricordarlo.
Di seguito riportiamo la lettera che Ambrogio ha letto durante il funerale.

Caro Gigi,
è incredibile ma siamo qui a salutarti per l’ultima volta, su questo altare che ti ha visto tante volte leggere la parola di Dio, quel Dio del quale adesso stai godendo l’immensa gloria.
Quanti amici, quanta gente che ti vuole bene. E come si fa a non volertene?
Disponibile, sincero, onesto, sempre pronto a dare una mano nell’impegno sociale, nello sport, all’oratorio… ovunque… Tutti ti siamo debitori di qualche cosa e ci riesce difficile capire PERCHE’??… perchè proprio tu..
Sicuramente la risposta l’hai già trovata in quella fede cristiana che hai sempre testimoniato.
E’ stato veramente bello, per me e per tanti di noi, fare un pezzo di cammino assieme: abbiamo corso tanto in campo, abbiamo gioito e no per tante cose e ringrazio il Signore di averti conosciuto e di esserti stato amico.
Sempre generoso, dicevo, e questa tua capacità di donarti l’hai trasmessa a tanti qui, nel nostro paese e ai quali mancherai moltissimo.
Quanta gente, quanti ragazzi che hai aiutato a “crescere” sono qui.
A loro non hai insegnato solo il “palleggio” e il “tiro in porta”, ma soprattutto l’entusiasmo per la vita, il rispetto dell’avversario, la correttezza sempre e prima di tutto la lealtà, la dedizione e il sacrificio per ottenere poi il risultato più bello: l’ AMICIZIA!!
E questi ragazzi, molti dei quali ormai giovanotti, se lo porteranno sempre dentro nel loro cuore un pezzetto di te, caro GIGI.
Il vuoto che lascerai nella tua carissima famiglia sarà impossibile da colmare, ma l’esempio che hai dato nella tua breve vita sarà di consolazione.
Non ti ho mai visto una volta perdere la pazienza: comprensivo e sensibilecon tutti, volevi che tutti quanti avessero l’opportunità di giocare, anche i “meno bravi”, perchè la squadra l’hai sempre vissuta come una famiglia, un bellissimo gruppo di amici uniti non solo dalla passione per lo sport ma dalla voglia di vivere insieme, di volersi bene.
Esempio e trascinatore in campo come nella vita, i tuoi ragazzi hanno anche imparato da te il coraggio di affrontare a testa alta, con serenità e speranza, tutte le situazioni.
Adesso sei finalmente tranquillo: il tuo campo di calcio ora è l’azzurro del Cielo.
Sono certo che sarai anche li tra i migliori…

Ciao GIGI e grazie per essermi stato amico.

Ambrogio.

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