Tratto da “Freetime”, Anno I Nr.8
1987. Sono passati poco più di 20 anni dalla nascita della nostra società e il giornalino locale “Freetime”, con l’aiuto di Franco Brivio(raffigurato in questa foto) ci racconta come è nata. Torniamo all’estate del 1965; l’idea di Don Alberto e dello stesso Brivio fu quella di creare una nuova squadra di calcio sorretta dallo spirito sportivo di un gruppo di giovani. Nacque la nostra Us Cornatese. Franco divenne subito il primo allenatore della storia gialloverde, mentre Felice Comi fu nominato presidente.
L’obiettivo iniziale era quello di creare una giovane compagine che potesse far rivivere il movimento sportivo a Cornate, spentosi dopo gli anni della gloriosa Stella Rossa. Nell’autunno dello stesso anno ci iscrivemmo dunque al nostro primo campionato di Terza Categoria. Dopo una prima stagione di studio chiusa con un buon terzo posto e in cui i nostri primi atleti affinarono le loro capacità, la successiva (1966-1967) fu subito quella della promozione in II categoria. Eppure l’annata 1966-’67 sembrò essere, inizialmente, sotto una cattiva stella. L’esordio fu infatti indimenticabile poichè, dopo aver colpito 9 legni tra pali e traverse, la nostra compagine uscì sconfitta per 1-0 sul campo dell’allora ben più quotata Vimercatese. Altro particolare leggendario di quella stagione fu un intervento del sindaco Enrico Riva. Essendo uno dei primi tifosi e consapevole di aver la promozione in pugno per la squadra del suo paese, entrò negli spogliatoi dopo un primo tempo incolore che ci vedeva in svantaggio di 1-0 contro l’Ornago. Non sappiamo cosa disse di preciso il sindaco ai giocatori, ma qualcosa successe, perchè la partita si chiuse 10-1 per la Cornatese.
Si giocava nel fine settimana e ci si allenava all’oratorio rigorosamente il mercoledì e il venerdì, particolare curioso quest’ultimo. Infatti, come ricordò Franco, si doveva lasciare libero il giovedì, il “giorno della morosa” per i nostri giocatori.
Il giornalino ringraziò affettuosamente Franco per la storia e gli anneddoti divertenti e noi ci uniamo anche oggi al pensiero, 53 anni dopo la nascita della nostra società.
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